Alla vista si presenta con un bel colore rubino scuro, con qualche leggero riflesso violaceo. Il ventaglio di profumi al naso offre sensazioni che richiamano ciliegie, more e lamponi, alternati a spezie. In bocca è corposo, materico, fresco grazie a un’ottima acidità sostenuta da tannini fini. Chiude con un finale caratterizzato da un retrogusto leggermente amarognolo.
Perfetto a tutto pasto, con primi e secondi piatti che prevedono l’utilizzo di ricette elaborate, adatte a esaltarne la struttura. Da urlo con un piatto tradizionale della cucina piemontese, la bagna cauda.
L’azienda Michele Chiarlo fu fondata nel 1956 da Michele Chiarlo a Calamandrana, nel cuore dell’astigiano, producendo la prima annata di Barolo nel 1958.
Alla vista si presenta con un bel colore rubino scuro, con qualche leggero riflesso violaceo. Il ventaglio di profumi al naso offre sensazioni che richiamano ciliegie, more e lamponi, alternati a spezie. In bocca è corposo, materico, fresco grazie a un’ottima acidità sostenuta da tannini fini. Chiude con un finale caratterizzato da un retrogusto leggermente amarognolo.
Perfetto a tutto pasto, con primi e secondi piatti che prevedono l’utilizzo di ricette elaborate, adatte a esaltarne la struttura. Da urlo con un piatto tradizionale della cucina piemontese, la bagna cauda.
L’azienda Michele Chiarlo fu fondata nel 1956 da Michele Chiarlo a Calamandrana, nel cuore dell’astigiano, producendo la prima annata di Barolo nel 1958.